Basta città

Stanotte due ubriachi si sono presi a coltellate – o meglio, a bottigliate rotte – sotto la mia finestra di casa, urlando e sbraitando prima perché litigavano, poi perché si erano fatti male. Quando mi sono trasferito qua era una zona tranquilla, poi hanno aperto un pub che fa drinks a pochissimi euro e da lì ho e abbiamo smesso di vivere tutti. Ogni sera succede qualcosa del genere, l’ambulanza ormai conosce la voce di ogni persona che vive in questo condominio, praticamente stanno più qui che in ospedale o pronto soccorso.

Ho deciso di prendermi una vacanza, sto guardando proprio adesso un agriturismo Lazio per staccare e lasciarmi andare solo al benessere della natura. Secondo come mi prende quando arrivo, ci rimango, e non sto scherzando. Vengo dalla campagna, sono cresciuto tra cinguettii e piante da potare, cosa che ho sempre odiato, ma che adesso rimpiango con tutto il cuore. Mi sono trasferito in città per motivi di studio prima e di lavoro poi, ma sinceramente, anche solo un clacson, mi sembra la cosa più odiosa dell’universo.

Vorrei farmi un giro nella Tuscia e visitare un po’ tutti i luoghi più suggestivi, in compagnia solo della mia reflex. Da un po’ mi sono appassionato alla fotografia e comincio a sospettare che questo sia stato il primo sintomo della mia intossicazione da realtà urbana: fotografo solo paesaggi e natura più in generale, niente monumenti o cose che abbiano a che fare con l’uomo e col rumore che emette. Mi serve a rilassarmi, a stare un po’ da solo, immerso nei miei pensieri e nella mia ispirazione.

Per cui, via al piano del mio viaggio che durerà credo un paio di settimane. Voglio vedere più cose possibili e stare lontano dai centri troppo abitati, lasciandomi cullare solo dalla natura e dalle sue meraviglie.